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Edoardo Secchi, fondatore di www.italie-france.com, che mette in collegamento le aziende dei due Paesi, rilancia dopo i tragici fatti di terrorismo.
«Quando ho iniziato, ormai oltre 20 anni fa, non c’erano canali di comunicazione economica tra Francia e Italia. Che pure avevano in comune una tradizione secolare di scambi e un mercato da 70 miliardi di euro l’anno, ma con una comunicazione scarsa, frammentata e imprecisa. E allora ho deciso di lavorare proprio su questo». Romano, 41 anni, Edoardo Secchi è il fondatore di www. italie-france.com, piattaforma che collega aziende italiane e francesi: in cui ha valorizzato la sua profonda conoscenza della Francia (vive a Parigi dal 1992) e l’esperienza di consulente e imprenditore su nuove tecnologie, marketing e vendite.
«Mancano progetti e visione d’insieme»
Anche
oggi, dopo i tragici atti di terrorismo in Francia, la sua attività non
si è interrotta, tanto che sarà partner ufficiale della Settimana Parigi
Roma, che nel 2015 si farà da noi, in marzo. L’iniziativa coinvolge i
due Comuni (anzi, per Secchi, è sempre stata sostenuta più da Parigi che
da Roma) per spettacoli, film, incontri, musica. «Certo, ora la
situazione è più complessa, ma per le aziende italiane, romane, che
vogliono muoversi sui mercati internazionali, i problemi c’erano già
prima. E non è solo la crisi». Per il manager, a mancare al nostro mondo
imprenditoriale, è «visione d’insieme e capacità di progettazione. Non
si arriva neanche a conoscere le tante attività e località del Paese,
col risultato disastroso che vediamo: perdita di investimenti, turisti,
appeal, Pil. Poi i media spesso raccontano solo le nostre disgrazie,
alimentando la sfiducia verso l’Italia: corruzione, criminalità,
politici disonesti. Risultato: serve un triplo lavoro agli italiani per
farsi una reputazione all’estero». Fra le caratteristiche di
www.italie-france.com è che promuove la Francia in italiano e viceversa.
«Sì’, i nostri collaboratori hanno cultura e esperienza professionale
franco-italiana, per creare uno strumento di marketing interculturale e
innovativo. E abbiamo creato il Club Italie-France, per informare
imprenditori e professionisti su opportunità di mercato, nuovi brand e
attività, eventi e incontri».
Mezzo milione di utenti
I risultati si sono
visti: «Dal 2000 abbiamo realizzato oltre 800 progetti imprenditoriali e
iniziative istituzionali e culturali. E grazie all’enorme supporto
comunicativo del web abbiamo raggiunto oltre mezzo milione di utenti e
10.000 imprese». Il che significa anche creare posti di lavoro: «Abbiamo
un sistema di reclutamento per aiutare i ragazzi a trovare stage e
lavoro. Così formiamo professionalità biculturali e con esperienze
europee oggi molto richieste». Ma c’è altro: «Abbiamo finalità molto più
alte del fatturato: porre le basi della vera integrazione e rispetto
delle culture». Cosa consiglierebbe a un ventenne romano? «Di muoversi,
creare, pensare e non temere di pensare in grande e di partire. Oggi
molte opportunità sono all’estero, perderle sarebbe davvero un peccato».